Perimetro di sicurezza nazionale per la strategia cibernetica italiana

Il 5 Novembre 2020 entrerà in vigore il nuovo regolamento che riguarda il perimetro di sicurezza nazionale cibernetica: il provvedimento pone le basi per inserire l’Italia tra i paesi europei all’avanguardia per quanto riguarda il tema della Cyber Security. L’obiettivo è quello di difendere gli interessi vitali dell’Italia alzando il livello di protezione sui servizi fondmentali da cui dipende.

Andrea Biraghi
2 min readNov 2, 2020
Andrea Biraghi Leonardo
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Oggetto del provvedimento sono la massiva diffusione delle nuove tecnologie e l’istantanea fruibilità a livello globale di notizie e dati, le crescenti attività ostili di diversa matrice nel dominio cibernetico, la moltiplicazione dei vettori di minaccia e il cyber terrorismo.

Nel decreto sono individuati i soggetti che svolgono funzioni essenziali per lo Stato all’interno dei settori di competenza: interno, difesa, spazio e aerospazio energia, telecomunicazioni, economia e finanza, trasporti, servizi digitali, tecnologie critiche e enti previdenziali/lavoro.

Articolo integrale: Andrea Biraghi Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica: i primi importanti passi

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La Direttiva NIS si applica ai settori e alle infrastrutture critiche, con lo scopo di migliorare le difese delle infrastrutture critiche degli Stati europei. Se solo pensiamo che il comparto energetico, che cerca soluzioni più sostenibili e sicure, passando per la digitalizzazione, si può comprendere come questa infrastruttura critica sia un asset da proteggere contro gli attacchi informatici.

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Andrea Biraghi

Andrea Biraghi è amministratore delegato Comdata. Esperto in Cyber Security, Security & Information System. Project Manager digitalizzazione e sicurezza IT.