Intelligenza artificiale e Cybersecurity
Andrea Biraghi | Le dimensioni tra Intelligenza artificiale e Cybersecurity
Intelligenza artificiale (IA) e CyberSecurity comunicano già su più livelli: l’utilizzo di tecnologie come l’IA e l’apprendimento automatico è diventato oramai essenziale per proteggere le organizzazioni da attori malintenzionati, che stanno sempre più veloci, migliorano e raffinano le loro tecniche di attacco per arrivare ai loro obiettivi.
L’intelligenza artificiale è un’enorme opportunità per l’uomo e il pianeta e altrettanto lo è implementare i suoi strumenti e il ML, rispondendo meglio così agli attacchi in arrivo e ottenere informazioni chiave su dove potrebbero essere i prossimi obiettivi…
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…L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico (ML) sono diventate tecnologie critiche nella sicurezza delle informazioni. La loro capacità va dal poter analizzare rapidamente milioni di eventi e identificare molti diversi tipi di minacce, al malware che sfrutta le vulnerabilità zero-day e all’identificazione di comportamenti rischiosi che potrebbero portare a un phishing attacco o download di codice dannoso.
Intelligenza Artificiale quali rischi e quali opportunità?
Intelligenza artificiale: quali sono i rischi e le opportunità della tecnologia AI per l’uomo?
Yuval Noah Harari, tra i più grandi pensatori contemporanei, ha affermato che facciamo parte di una delle ere migliori della storia dell’umanità, ma al tempo stesso anche una delle più turbolente. In questa sera ci sono tre sfide importanti che l’umanità deve affrontare:
- La possibilità di una guerra nucleare
- Il collasso ecologico
- La tecnologia destabilizzante, ovvero l’ascesa dell’Intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale e la bio-ingegneria secondo Harari, destabilizzeranno non solo l’economia e la società, ma perfino il corpo umano. Uno dei temi più rilevanti del suo pensiero rigarda il rapporto tra l’uomo e la tecnologia.
La tecnologia è quindi buona o catttiva? Lo stotico contemporaneo, in un’intervista a SkyTg24 risponde: “la tecnologia da sola non è né il problema, né la soluzione. Alla fine dei conti spetta sempre alla società decidere cosa fare con la tecnologia“. Ogni tecnologia si può usare infatti in modi molto diversi: treni, radio, televisione, automobili, elettricità possono essere usati per creare regimi fascisti, dittature comuniste e poi democrazie liberali.
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