Guerra informatica: quali sono le regole? | Andrea Biraghi
Cyber warfare, dopo pochi giorni dall’incursione informatica nel sistema idrico israeliano, un attacco hacker “altamente accurato” ha bloccato il porto di Shahid Rajaee sul Golfo Persico. L’Iran nega di aver compiuto il primo attacco che non sarebbe nemmeno andato a buon fine, ma la risposta di Israele — se è stata una sua risposta — sembra avere un significato con un messaggio preciso: le infrastrutture civili sono un obiettivo inaccettabile per il cyber. La notizia del contrattacco israeliano è stata data dal Washington Post. Cosa succede? Siamo in una nuova frontiera, dove il cyberspazio non è più un dominio separato da quello fisico. Andrea Biraghi
Cyber warfare: Iran VS Israele
Il rapporto dell’intelligence afferma che l’attacco al porto di Shahid Rajaee sia avvenuto il 9 maggio. Il porto viene utilizzato per l’esportazione di prodotti chiave, come la benzina e nei mesi di Marzo e Aprile sono state caricate almeno 5 petroliere destinate al Venezuela.
Quali sonoi rischi di una guerra cibernetica?
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Guerra cibernetica: cyber attacchi e defacement, l’era dell’IT
La cyber warfare si può descrivere come qualcosa che si trova a metà tra lo spionaggio e un atto di guerra: è così in atto un nuovo conflitto ibrido che ha una chiara matrice politica. In dieci anni di guerra informatica tra USA e Iran, oramai abbiamo una vera e propria letteratura di riferimento.
Ma quali sono le regole?
“Se bombardo una centrale elettrica di un altro paese si tratta di un atto di guerra. Ma è la stessa cosa se uso un computer per disattivarla?”
Sottosegretario per la sicurezza e l’antiterrorismo britannico
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Cyber Sicurezza e Cyber Difesa: il Cyberspazio tra le priorità
Nato e sicurezza: dal Rapporto 2019 emerge che l’81% delle persone in tutta l’Alleanza ritiene che la collaborazione tra Europa e Nord America sulla sicurezza sia importante e di seguito sono anche d’accordo con il principio della difesa collettiva.
Il Cyberspazio è parte dei compiti principali dell Nato in materia di sicurezza e difesa colletiva: una delle vie prioritarie, segnalate dal Rapporto 2019, è il rafforzamento delle difese informatiche dell’Alleanza.
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