Cybersecurity 2021: hacking di stato, disinformazione sui social e riciclaggio di denaro.

CyberSecurity 2021: Hacking di Stato, vulnerabilità di rete e manipolazione dei social media: ecco un piccolo panorama di ciò che dovremo sfidare nell’anno a venire. Quali le sfide e priorità?

Andrea Biraghi
2 min readDec 10, 2020

Tra il “selvaggio west” dei social media, spionaggio internazionale, campagne per la disinformazione e pericoli per le elezioni, il 2021 promette di essere un anno molto impegnativo. E bisogna partire preparati.

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Cybersecurity 2021: hacking di stato, disinformazione e riciclaggio

Le nuove sfide sono già sotto ai nostri occhi, soprattuto ultimente l’hacking di stato infatti cresce sempre pù divesrificando le proprie tattiche e fare più danni nell’anno a venire. Secondo il rapporto Cyber ​​Threatscape Report 2020 di Accenture gli hacker di stato e i gruppi criminali ransomware stanno raffinando le loro tattiche per infliggere ancora più danni. Nel rapporto vengono rivelate le minacce attuali nel panorama Cyber.

E proprio in un momento in cui il mondo ha un disperato bisogno di notizie affidabili e provenienti da fonte certa i social media continueranno ad essere un canale solido per le campagne di disinformazione. Ma non solo: l’aumento dell’uso di scambi di monete digitali e l’ascesa di criptovalute private come Monero hanno complicato la capacità delle forze dell’ordine e di aziende come Chainalysis di tracciare il riciclaggio di denaro criminale dopo un attacco ransomware o una violazione.

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Written by Andrea Biraghi

Andrea Biraghi è amministratore delegato Comdata. Esperto in Cyber Security, Security & Information System. Project Manager digitalizzazione e sicurezza IT.

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