Cyber Security: Italia sotto assedio dei malware
Mentre il settore della Cyber Security in Italia sta affrontando un grosso cambiamento le minacce si verificano giorno per giorno.
Secondo il Report “Evasive Threats, Pervasive Effects” di Trend Micro Research l’Italia è il quarto paese al mondo a trovarsi sotto assedio delle cyber minacce dopo Stati Uniti, Giappone e Francia: malware e ransomware sono le minacce più frequenti. Anche se il malware rimane il tipo più comune di attacco informatico, è seguito da attacchi DDos e Defacement e da attacchi come Phishing, Social Engineering (Ingengneria Sociale) e SQLi.
I cyber criminali colpiscono Istituzioni internazionali, governi, grandi e piccole aziende e proteggere i propri sistemi IT è diventato essenziale: ma oltre ad essere una minaccia, gli attacchi informatici rappresentano anche un costo che le aziende devono prevedere con certezza e non resta chiaro a chi denunciare l’attacco quando accade e come deciderne la gravità.
Le statistiche relative al 2019 e pubblicate da CORCOM parlano di 9.336.995 malware intercettati nella prima metà del 2019, 225.602.240 minacce via mail, 3.886.272 Url maligni, 12.660 app maligne. Il cyber crime sembra essere fuori controllo : le Nazioni Unite stimano che l’80 percento dei cyber crimini siano da attribuire a organizzazioni criminali altamente organizzate e sofisticate. Ad oggi, il fenomeno rappresenta una delle economie illegali più grandi al mondo, con un fatturato di circa 445 miliardi di dollari (445 miliardi di dollari è una cifra superiore al PIL di 160 nazioni!).
Intanto in materia di sicurezza informatica il nuovo perimetro di sicurezza nazionale cibernetica impone di rimboccarsi le maniche per ridurre i rischi: entro fine gennaio 2020, quindi, sarà tracciato il perimetro. E chi si troverà all’interno, avrà un anno di tempo per spiegare come intende difendersi dai rischi.
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