Automotive e Cyber Crime: l’allarme di FireEye

Andrea Biraghi
3 min readJan 30, 2020

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Andrea Biraghi Cyber Security
Automotive e IoT

Automotive e Cyber Crime: una realtà contemporanea nelle smart cities. Le città intelligenti così hanno sempre più bisogno di una sicurezza sempre più efficiente. I sistemi interconnessi, gli edifici automatizzati, i dispositivi IoT e i sistemi Cloud, tanto per citarne alcuni, sono sottoposti a vulnerabilità: ciò significa che un malintenzionato può irrompere in un solo punto di ingresso, spostandosi poi su un’intera rete per mettere a rischio un’intera città.

Gabriele Zanoni, consulting systems engineer di FireEye afferma che alcuni ricercatori hanno dimostrato come alcune vulnerabilità presenti nei software di controllo di un veicolo possano essere state sfruttate per introdurre codici malevoli e modificare, ad esempio, il funzionamento dello sterzo. [Fonte: Repubblica.it]

Non solo, si possono aggiungere il controllo dell’accesso da remoto, quello legato al blocco/sblocco delle portiere e la manipolazione delle dotazioni del veicolo come luci o sistemi Abs.

Una strategia efficace per il controllo dei dati e delle vulnerabilità legate ai software è quindi vitale.

Le minacce informatiche sono una realtà contemporanea per le smart cities in tutto il mondo e non pochi sono stati i casi di chi ha subito attacchi ransomware sulle reti. Ogni elemento di una smart city è progettato per raccogliere dati e trasmetterli ad un sistema cloud: gli orari dei treni, degli autobus sono un semplice esempio di questi dati, i dati delle mappe che vengono utilizzati per viaggiare o per evitare il traffico automobilistico. Poi ci sono innovazioni più recenti relative al trasporto connesso: dal car sharing al ride sharing, giusto per fare un esempio.

Inoltre i sensori stessi nelle auto aiutano a raccogliere informazioni dettagliate sull’utilizzo del carburante, lo stato di salute del motore e i problemi e i requisiti di manutenzione, per non parlare delle integrazioni con le applicazioni (app) dell’accesso ai dati telematici con il GPS, che consente l’analisi su strada.

Automotive e trasporto connesso: elemento e vulnerabilità chiave

Cyber security Automotive: nel recente report di AccentureSecuring the Digital Economy: Reinventing the Internet for Trust”, viene affermato che “il progresso dell’economia digitale sarà seriamente compromesso se non ci sarà un sostanziale miglioramento della sicurezza su Internet”. Questo rigurada il settore automotive dal momento ceh i cirminali informatici hanno iniziato a prendere di mira anche l’industria automobilistica. Al riguardo anche General Motors, ha affermato che proteggere le automobili da incidenti causati da attacchi informatici “è una questione di sicurezza pubblica”.

Con una stima di 250 milioni di veicoli su strada connessi nel 2020 la questione sicurezza è più importante che mai: aumentano i dati da gestire e aumenta il lavoro relativo alla sicurezza. Sicuramente le applicazioni IoT rappresentano un valore aggiunto ma anche potenziali rischi. Le preoccupazioni relative a sicurezza, privacy e resilienza di questi nuovi veicoli abbondano.

L’IoT Solutions World Congress è il principale evento internazionale che collega l’Internet delle cose con l’industria: le nuove tecnologie sono importanti quindi per il futuro ma altrettanto lo è la loro affidabilità. Il seguente video è interessante per rispondere ai dubbi sulla loro evoluzione e sullo stato dell’arte dei veicoli smart e la loro affidabilità.

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Written by Andrea Biraghi

Andrea Biraghi è amministratore delegato Comdata. Esperto in Cyber Security, Security & Information System. Project Manager digitalizzazione e sicurezza IT.

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