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Nasce il Cybersecurity Tech Accord, con l’intezione di proteggere gli utenti
L’accordo con il quale i firmatari si impegnano a rafforzare l’ecosistema della cybersecurity, difendendo l’economia digitale dai cyber attacchi si basa su 4 punti principali che non vedono la cyber security solo come un vantaggio competitivo:
- Proteggere- ovunque — tutti i clienti dai cyber attacchi informatici, siano essi individui, organizzazioni o governi. Ciò verrà fatto sviluppando prodotti e servizi di sicurezza basati sulla privacy, l’integrità e l’affidabilità e ridurre, a loro volta, la probabilità e la frequenza dello sfruttamento e della gravità delle vulnerabilità.
- Opporsi ai cyber attacchi mirati ai cittadini e alle imprese, con l’intenzione di protegere prodotti e servizi tecnologici nelle loro fasi di sviluppo progettazione e utilizzo. Non verranno invece aiutati i governi a lanciare attacchi informatici da qualsiasi luogo contro i propri cittadini e imprese innocenti.
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Protezione Dati Sensibili e sanitari a rischio: i nuovi cyber attacchi
Protezione dati sensibili: nuovi cyber attacchi mettono a rischio non solo le pubbliche amministrazioni, le infrastrutture e le banche ma anche le strutture sanitarie. Gli attacchi riescono a bypassare i controlli di sicurezza dei firewall, così da avere facile accesso ai dati sensibili archiviati sui server Web.
Articolo al seguente link: Protezione Dati Sensibili e sanitari a rischio
Attacchi informatici: cosa ci aspetta nel corso del 2020?
Quali sono le situazioni di pericolo reale ahe arrivano dal mondo del Cyber Spazio 2020? Con gli attacchi informatici in continuo sviluppo le divisioni Cyber e i team di sicurezza devono sempre stare sull’attenti e devono prepararsi per nuovi tipi di minacce e vulnerabilità.
1 — Attacchi Cloud. Alcuni tipi di attacchi recenti sono mirati al Cloud e alle sue applicazioni: le difese perimetrali si sono dimostrate inefficaci. Il risultato nel 2019 è stato l’aumento di incidenti, tra cui la violazione dei dati di Microsoft a causa di un’errata configurazione del database. Ed ecco che l’errore umano torna in campo: i criminali informatici infatti sfruttano più volentieri questa debolezza piuttosto che i difetti tecnici di sicurezza.
Ci si aspetta che il ransomware prenderà sempre più di mira il Cloud, con veri e propri attacchi mirati: i nuovi attacchi nel 2020 utilizzeranno la memoria scraping di dati sensibili durante l’utilizzo da parte delle applicazioni, in particolare in ambienti cloud pubblici, per ottenere l’accesso ai dati durante la decrittografia. Secondo il Threat Lab di WatchGuard, sempre più a rischio sono gli archivi di file, bucket S3 e ambienti virtuali. Intanto le cifre dei riscatti aumentano in modo allarmante. Il migliore modo pere prevenirli? Pratiche di sicurezza IT e pratiche proattive.
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