Andrea Biraghi | Cyber Security e Reti Neurali Artificiali
In che modo l’Intelligenza Artificiale potrebbe rivoluzionare la sicurezza informatica del futuro?
Oggi sembra che le Reti neurali artificiali facciano discutere: l’intelligenza artificiale, infatti, sempre più utilizzata per prevedere, identificare ed eliminare minacce informatiche, pare che sia la tecnologia eletta per rivoluzionare la CyberSecurity.
Dal punto di vista dell’utilizzo sul campo, l’introduzione di strumenti di Machine Learning ha permesso oggi di gestire problematiche che richiedono analisi estremamente lunghe e complesse. L’aspettativa per i vantaggi che l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale potrà portare alla CyberSecurity è attualmente molto alta perchè le nuove risorse di aiuto potrebbero derivare direttamente dall’AI. Attualmente l’Ai viene utilizzata per prevedere le minacce, identificare le vulnerabiltà e arrestare i Cyber Attacchi più velocemente.
La velocità nel 2020 è diventata infatti indispensabile e per un essere umano analizzare grandi volumi di dati è pressochè impossibile, questo è il caso di un gran numero di data log relativi agli attacchi informatici.
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I progressi fatti nel campo sono stati spiegati bene da Agenda Digitale, con l’analisi di un recente rapporto di Forrester Research: tra questi la biometria e l’elelaborazione del linguaggio neurale. Se la biometria può contribuire a ridurre i tassi di frode e migliorare il livello di sicurezza contro gli attacchi cche utilizzano credenziali rubate, la tecnologia legata all’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) è in grado di leggere e comprendere i testi scritti dall’uomo. IBM Watson per la Cybersecurity, ad esempio, comprende il testo scritto e quindi può essere utilizzato ai fini di un’analisi aggiuntiva.
Durante la tavola rotonda durante evento Hot Topics on Networking and Cybersecurity organizzato da NetEvents in Portogallo sono stati invece analizzati ed ipotizzati quali possano essere gli effettivi utilizzi dell’intelligenza artificiale per potenziare le capacità predittive dei sistemi e quindi difendere dagli attacchi in modo ottimale.
Roark Pollock, SVP Marketing di Ziften Technologies (soluzioni cloud di protezione degli endpoint) ha affermato che oggi non si possa ancora concretamente parlare di vera e propria AI applicata alla cybersecurity, ma al contempo NLP e machine learning hanno compiuto importanti progressi.
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